Osteomielite acuta e refrattaria cronica

L’osteomielite è un’infezione dell’osso causata da batteri piogeni, in particolare lo Staphylococcus aureus. Può manifestarsi in forma acuta o diventare cronica quando persiste oltre le 6 settimane. A seconda della modalità di diffusione dell’infezione, si distinguono due forme principali:

  • Osteomielite ematogena: i batteri raggiungono l’osso tramite il sangue.
  • Osteomielite post-traumatica: l’infezione si propaga da ferite o traumi esposti, spesso dopo incidenti o interventi chirurgici.

Come si manifesta

Osteomielite ematogena

Esordisce in modo rapido e violento, con:

  • Dolore acuto localizzato, soprattutto a livello delle metafisi ossee
  • Gonfiore, rossore e aumento della temperatura nella zona colpita
  • Impotenza funzionale dell’arto
  • Febbre e alterazioni degli esami del sangue

Se non trattata tempestivamente, può evolvere in ascesso osseo, con fuoriuscita spontanea o chirurgica del pus.

Osteomielite post-traumatica

Ha un decorso più lento e subdolo, con:

  • Dolore sordo e continuo
  • Gonfiore localizzato
  • Formazione di fistole e tendenza alla cronicizzazione

Diagnosi

La diagnosi di osteomielite si basa su:

  • Esami radiologici (Rx, TAC, RMN)
  • Coltura del materiale infetto per identificare il batterio
  • Eventuale classificazione secondo il sistema Cierny-Mader, che valuta sia l’estensione dell’infezione ossea che le condizioni cliniche del paziente

Trattamento dell’osteomielite

Il trattamento è complesso e può richiedere settimane o mesi, combinando:

  • Antibiotici: sia sistemici che somministrati localmente, anche tramite lavaggi ossei continui
  • Chirurgia: rimozione di tessuto necrotico (sequestrectomia), drenaggio degli ascessi, pulizia profonda della sede infetta
  • Autovaccini: in alcuni casi per stimolare la risposta immunitaria personalizzata

L’ossigenoterapia iperbarica (OTI) nel trattamento dell’osteomielite

L’ossigenoterapia iperbarica è un valido supporto alle terapie convenzionali, soprattutto nei casi resistenti o cronici. Agisce attraverso:

  • Stimolazione della rigenerazione ossea: attiva gli osteoblasti e favorisce il deposito di calcio
  • Incremento della neoangiogenesi: migliora l’apporto di sangue e ossigeno all’osso
  • Azione antibatterica diretta: potenzia la funzione dei globuli bianchi (PMN) e sinergizza con alcuni antibiotici
  • Supporto chirurgico: migliora la preparazione pre-operatoria e accelera la guarigione post-operatoria

Quando considerare l’OTI?

L’OTI è indicata soprattutto in presenza di:

  • Osteomielite cronica refrattaria
  • Infezioni persistenti dopo impianti o protesi
  • Gravi lesioni post-traumatiche ossee infette
  • Scarsa risposta alla terapia antibiotica standard

In conclusione, l’osteomielite è un’infezione seria che richiede un approccio terapeutico integrato. L’uso dell’ossigenoterapia iperbarica, in combinazione con antibiotici e chirurgia, può migliorare significativamente i risultati clinici, ridurre i tempi di recupero e prevenire recidive.

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