I traumi midollari rappresentano una delle condizioni neurologiche più complesse, spesso associate a gravi conseguenze motorie, sensoriali e funzionali. Le principali forme di danno includono:
Tipologie di trauma midollare:
- Tetraplegia o paraplegia traumatica acuta
- Incidenti subacquei con danno neurologico (Malattia da Decompressione tipo II – MDD)
- Ischemia midollare
- Deficit neurologici causati da compressione del midollo (ernie discali, tumori, lesioni occupanti spazio)
Cosa accade in caso di trauma midollare?
I traumi al midollo spinale possono causare:
- Danni vascolari: stasi venosa, edema e ipossia che, se non trattati, portano a necrosi tissutale
- Perdita funzionale: paralisi e disturbi sensoriali al di sotto della zona lesionata
Problemi sfinterici associati:
Vescica:
- Lesione delle fibre ortosimpatiche (L1–L3) → incontinenza urinaria
- Lesione delle fibre parasimpatiche sacrali (S2–S4) → ritenzione urinaria
Funzione rettale:
- Lesioni S3–S5 → incontinenza fecale
Come si diagnostica un danno midollare?
La valutazione clinica prevede:
- Esame neurologico completo
- Imaging avanzato: TAC e Risonanza Magnetica (RMN)
- Studi elettrofisiologici: come i PESS (Potenziali Evocati Somatosensoriali Spinali)
Trattamento: Chirurgia, Farmaci e Ossigenoterapia Iperbarica (OTI)
Il trattamento tradizionale include interventi neurochirurgici e farmacologici, ma oggi può essere integrato con l’ossigenoterapia iperbarica per migliorarne l’efficacia.
I benefici dell’OTI nei traumi spinali:
- Riduzione dell’edema e dell’ischemia midollare
- Miglioramento dell’attività elettrica del midollo, dimostrabile con i PESS
- Stimolo alla rigenerazione e al recupero funzionale, soprattutto in lesioni incomplete
- Supporto alla riabilitazione motoria, con aumento della capacità di esercizio
